Sto lavorando come docente esterna in una scuola per un progetto finanziato dal PNRR. La scuola mi ha detto che non devo emettere fattura né fare nulla, perché mi accrediteranno direttamente il compenso sul conto. È corretto così? Devo emettere un’autofattura o fare altro?

Risposta Commercialista Esperto nel settore Psicologia

Il lavoro degli psicologi si sta sviluppando molto con queste collaborazioni esterne con le scuole. La nostra esperienza ci dice che spesso le scuole stesse non sono al corrente di come debba essere inquadrato questo tipo di rapporti di collaborazione con un professionista esterno. Generalmente le scuole prevedono che chi assume l’incarico possa assumerlo sia se ha una partita iva attiva e sia se non ha una partita iva.

Resta fermo l’obbligo per chi ha una partita iva di farlo presente all’ufficio scolastico che si occupa dell’inquadramento fiscale, si tratta di un obbligo e al tempo stesso, per coloro che sono nel regime forfetario di una opportunità, poiché il trattamento fiscale forfetario è più basso del trattamento fiscale ordinario.

Quindi non si deve emetter nessuna autofattura, ma bisogna far presente di essere soggetti con partita iva attiva e conseguente inquadramento contributivo in favore di ENPAP. Se non lo si fa presente si rischia peraltro che sulle somme percepite i contributi vengano poi versati all’INPS….meglio evitare e non fare confusione.

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