Il 2025 porta con sé importanti modifiche al regime forfetario, introducendo opportunità per un numero più ampio di contribuenti. In questo articolo esamineremo tutte le novità, in particolare quelle legate alle nuove soglie di reddito e alle deroghe alle cause ostative. Il linguaggio sarà semplice, ma preciso, per aiutarti a comprendere come queste novità possano influire sulla tua attività.
Indice dei contenuti
- 0.1 Cos’è il regime forfetario e perché è così popolare
- 0.2 Novità 2025: Soglia di reddito aumentata a 35.000 euro
- 0.3 Deroga permanente alle cause ostative
- 0.4 Chiarimenti sui contratti misti
- 0.5 Come verificare se rientri nel regime forfetario 2025
- 0.6 Cosa succede se non rispetti le regole
- 0.7 Perché pianificare ora è essenziale
- 0.8 Contattaci per una consulenza personalizzata
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Cos’è il regime forfetario e perché è così popolare
Il regime forfetario è un’opzione fiscale dedicata a professionisti e piccoli imprenditori. Tra i suoi vantaggi principali troviamo:
- Un’aliquota fissa del 15% (o del 5% per i primi cinque anni in alcuni casi).
- Esenzione da IVA e semplificazione degli obblighi contabili.
Tuttavia, per accedere al regime, è necessario rispettare specifici requisiti, che includono soglie di reddito e assenza di rapporti lavorativi particolari.
Novità 2025: Soglia di reddito aumentata a 35.000 euro
La novità principale riguarda l’innalzamento temporaneo della soglia di reddito per chi percepisce anche redditi da lavoro dipendente o assimilati. Vediamo i dettagli:
- Soglia precedente: 30.000 euro.
- Nuova soglia per il 2025: 35.000 euro.
Questa modifica consente a chi, nel 2024, ha percepito redditi da lavoro dipendente tra i 30.000 e i 35.000 euro, di accedere al regime forfetario per l’anno d’imposta 2025.
Importante: Torna a 30.000 euro dal 2026
Salvo ulteriori modifiche legislative, dal 2026 la soglia tornerà ai consueti 30.000 euro. È quindi fondamentale pianificare attentamente la propria strategia fiscale.
Deroga permanente alle cause ostative
Una seconda novità rilevante è la deroga alle cause ostative per chi svolge attività sia come lavoratore autonomo che dipendente presso lo stesso datore di lavoro. Questa deroga si applica a regime, senza limiti temporali, e prevede:
- Il datore di lavoro deve avere più di 250 dipendenti.
- Il contratto di lavoro subordinato deve essere part-time (tra il 40% e il 50% di un tempo pieno).
- Devono essere rispettate precise regole per evitare sovrapposizioni tra lavoro subordinato e autonomo.
Questa novità è particolarmente vantaggiosa per i professionisti iscritti ad albi o registri, che possono ora accedere al regime forfetario senza preoccupazioni legate a eventuali rapporti lavorativi.
Chiarimenti sui contratti misti
Un’altra novità importante riguarda i contratti misti, ossia quei casi in cui il contribuente svolge attività prevalentemente per un datore di lavoro con cui ha avuto rapporti nei due anni precedenti. La causa ostativa è disattivata se:
- Il contratto autonomo e subordinato rispettano i requisiti sopra elencati.
- Vi è una netta separazione tra le due attività.
Come verificare se rientri nel regime forfetario 2025
Se desideri sapere se puoi beneficiare del regime forfetario 2025, ecco una lista di controllo:
- Hai percepito redditi da lavoro dipendente o assimilati inferiori a 35.000 euro nel 2024?
- Rispetti il limite di ricavi o compensi annui di 85.000 euro?
- Non eserciti attività esclusa (come alcune attività finanziarie)?
- Eventuali contratti di lavoro subordinato e autonomo rispettano le nuove regole?
Se la risposta è sì, hai buone probabilità di accedere al regime per il 2025.
Cosa succede se non rispetti le regole
È importante notare che l’accesso al regime forfetario è strettamente controllato dall’Agenzia delle Entrate. Eventuali errori o omissioni possono portare a sanzioni o esclusioni retroattive dal regime, con conseguenti imposte maggiorate. Per questo motivo, è consigliabile affidarsi a un professionista per una verifica accurata.
Perché pianificare ora è essenziale
Il 2025 rappresenta un’opportunità unica per molte persone, ma la sua natura temporanea richiede una pianificazione strategica. Inoltre, le novità permanenti sulle cause ostative possono offrire vantaggi significativi a chi opera in settori specifici.
Contattaci per una consulenza personalizzata
Se hai dubbi sul regime forfetario o vuoi verificare la tua idoneità, non esitare a contattarci. Il nostro studio offre supporto personalizzato per aiutarti a navigare nelle novità fiscali del 2025.
Non lasciare che il 2025 passi senza sfruttare al massimo queste nuove opportunità!